Confine tra il Gambia e il Senegal
Confine tra il Gambia e il Senegal | |
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Dati generali | |
Stati | ![]() ![]() |
Lunghezza | 749 km |
Dati storici | |
Istituito nel | 1889 (tra Francia e Gran Bretagna) |
Attuale dal | 1965 (indipendenza del Gambia) |
Manuale |
Il confine tra il Gambia e il Senegal ha una lunghezza di 749 km e scorre su entrambi i lati del fiume Gambia.[1]
Descrizione
Il confine parte a nord-ovest, sulla costa atlantica a Jinnak Creek, e poi procede verso est attraverso una linea retta.[2] Appena ad ovest della città gambiana di Ngeyen Sanjal, il confine procede approssimativamente parallelamente alla sponda nord del fiume Gambia a una distanza di circa 10 km, piegandosi nell'estremo est per comprendere Koina e Kantale Kunde all'interno del territorio gambiano, prima di procedere nuovamente verso ovest a circa 10 km paralleli alla sponda meridionale del fiume. Appena a est di Dumbutu (Gambia) il confine vira a sud in linea retta, poi piega ad angolo retto ad ovest, procedendo in linea retta prima di raggiungere il fiume San Pedro; il confine segue quindi questo fiume fino all'Oceano Atlantico.
Storia
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/8/8e/1013359-Border_Gambia_Senegal-Senegal.jpg/220px-1013359-Border_Gambia_Senegal-Senegal.jpg)
La Francia e la Gran Bretagna iniziarono ad esplorare e commerciare lungo la costa dell'Africa occidentale dal XVII secolo, e le due potenze si contensero la supremazia nella regione di Senegambia nei secoli successivi. Nel 1821 la Gran Bretagna stabilì una colonia formale sulla costa del Gambia moderno, minacciando i vicini insediamenti costieri francesi.[3][4] Gli anni ottanta del XIX secolo videro un'intensa competizione tra le potenze europee per i territori in Africa attraverso un processo noto come Spartizione dell'Africa che culminò nella Conferenza di Berlino del 1884, in cui le nazioni europee interessate concordarono sulle rispettive rivendicazioni territoriali e sulle regole degli impegni futuri. Di conseguenza, la Francia e la Gran Bretagna firmarono un trattato il 10 agosto 1889 che delimitò un confine tra il Gambia e il Senegal, estendendo il Gambia ad est fino a Yarbutenda.[2] Vari pilastri furono eretti per segnare il confine sul terreno, con un'ulteriore demarcazione sul terreno condotta nel 1911 e nel 1925.
Nel 1960 la Francia concesse l'indipendenza al Senegal; il Gambia divenne indipendente nel 1965 e da quel momento il confine divenne un confine internazionale tra due stati sovrani.[2] Nel 1976 i due governi condussero di comune accordo alcuni piccoli aggiustamenti dei confini nella sezione più orientale. Tra il 1982 1989 i due stati si unirono nella Confederazione del Senegambia.
Note
- ^ Copia archiviata. URL consultato il 23 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2014).
- ^ a b c Ian Brownlie, African Boundaries: A Legal and Diplomatic Encyclopedia, Institute for International Affairs, Hurst and Co., 1979, pp. 213-29.
- ^ Thomas Pakenham (1991), The Scramble for Africa. London: Abacus. p. 675
- ^ Klein, Martin A., Islam and Imperialism in Senegal Sine-Saloum, 1847–1914, p. 46. Published by Edinburgh University Press (1968). ISBN 0-85224-029-5
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